Il provvedimento amministrativo che rilascia una proroga di autorizzazione o licenza a carattere provvisorio, in ragione di condizioni emergenziali e non differibili, non può essere ulteriormente prorogato oltre il termine indicato, in quanto tale autorizzazione o licenza ha natura eccezionale e temporanea, finalizzata a fronteggiare una situazione contingente. Il principio di diritto che emerge è che l'Amministrazione, nel rilasciare provvedimenti provvisori e temporanei, deve indicare chiaramente il termine finale di validità degli stessi, senza possibilità di ulteriori proroghe, al fine di assicurare la certezza dei rapporti giuridici e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa. L'Amministrazione, infatti, non può protrarre all'infinito l'efficacia di un provvedimento eccezionale e derogatorio rispetto alla disciplina ordinaria, ma deve definire un termine certo di cessazione degli effetti dello stesso, decorso il quale l'interessato è tenuto a conformarsi alla normativa generale. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire la parità di trattamento tra i soggetti operanti nel medesimo settore, evitando disparità di trattamento e distorsioni della concorrenza derivanti da proroghe indefinite di autorizzazioni o licenze a carattere provvisorio. L'Amministrazione, pertanto, nel rilasciare provvedimenti provvisori e temporanei, deve indicare con chiarezza il termine finale di validità degli stessi, senza possibilità di ulteriori proroghe, al fine di assicurare la certezza dei rapporti giuridici, il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa e la parità di trattamento tra gli operatori economici.