Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 740 del 2012

ECLI:IT:TARLT:2012:740SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il titolo di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica può essere revocato qualora il beneficiario risulti proprietario di un immobile adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare, in applicazione del combinato disposto dell'art. 11, comma 1, lett. c) della L.R. 12/1999 e dell'art. 14, comma 1, lett. b) del R.R. n. 2/2000. La decadenza dal titolo di assegnazione è infatti prevista dalla normativa vigente qualora il beneficiario disponga di un alloggio idoneo alle proprie necessità abitative, indipendentemente dalla titolarità formale dello stesso da parte del richiedente o di un componente del suo nucleo familiare. L'Amministrazione, nel procedere alla revoca del titolo di assegnazione, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria finalizzata a verificare la sussistenza dei presupposti di legge, motivando congruamente il provvedimento finale anche in relazione alla situazione economico-patrimoniale complessiva del nucleo familiare. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., impone infatti all'Amministrazione di adottare provvedimenti puntuali e proporzionati, nel rispetto del diritto di difesa dell'interessato e del principio di trasparenza. La decadenza dal titolo di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, in quanto incidente su un diritto soggettivo del beneficiario, deve essere disposta nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge, con particolare riguardo all'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento, al fine di consentire all'assegnatario di partecipare attivamente al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Tuttavia, l'omissione di tale comunicazione non determina l'illegittimità del provvedimento finale qualora risulti comunque accertata, nel corso del giudizio, la sussistenza dei presupposti di legge per la decadenza e non emerga alcun pregiudizio per la posizione giuridica del ricorrente.

Sentenza completa

N. 00825/2011
REG.RIC.

N. 00740/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00825/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 825 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Latina, viale ((omissis)) 56 Sc.B piano 4;

contro

Comune di Aprilia, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

nei confronti di

A.T.E.R. della Provincia di Latina, in persona del Direttore generale p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) dell’Avvocatura dell’Ente, presso la cui sede elettivamente domicilia in Latina, via Curtatone 2;

per l'annullamento, prev…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.