Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29892 del 14 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29892PEN

Massima

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Il possesso di un'autovettura e di una targa automobilistica, entrambi oggetto di furto, integra il reato di ricettazione, anche in assenza di una valida carta di circolazione e del certificato di proprietà, qualora le circostanze fattuali, come l'acquisto in mancanza di idonea documentazione e il pregresso furto del veicolo, dimostrino la consapevolezza dell'imputato circa la provenienza illecita del bene. In tali casi, non è possibile la derubricazione del reato al più lieve delitto di cui all'art. 712 c.p., in quanto la condotta dell'agente, caratterizzata dalla piena consapevolezza della provenienza delittuosa del bene, integra pienamente gli elementi costitutivi del reato di ricettazione. La mancata confutazione specifica di tali circostanze fattuali nel ricorso per cassazione comporta l'inammissibilità del gravame, in quanto il giudice di merito ha adeguatamente motivato in ordine all'elemento psicologico del reato, senza che il ricorrente abbia fornito una critica puntuale alla sentenza impugnata. Inoltre, l'omessa eccezione relativa all'eventuale decorso della prescrizione del reato prima della pronuncia di secondo grado preclude l'esame d'ufficio della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/09/2015 della Corte di Appello di Catanzaro;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l"inammissibilita" del ricorso.
FATTO E DIRITTO
Con sentenza del 17/09/2015 la Corte di Appello di Catanzaro confermava la decisione del Tribunale di Cosenza…

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