La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l'apertura di un'area di parcheggio pertinenziale a un'attività commerciale principale, ai sensi dell'art. 35 della legge regionale Campania n. 7/2020, comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di verificare puntualmente il rispetto delle prescrizioni normative, senza poter procedere a una mera diffida generica e immotivata dell'attività. L'amministrazione, in caso di accertata carenza dei requisiti e presupposti, deve adottare provvedimenti motivati di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi, indicando specificamente le violazioni riscontrate e concedendo all'interessato un termine non inferiore a 30 giorni per conformare l'attività alla normativa vigente. Solo in caso di mancata conformazione nel termine assegnato o di pericolo per interessi pubblici preminenti, l'amministrazione può disporre la definitiva sospensione dell'attività, previo motivato accertamento dell'impossibilità di tutelare tali interessi mediante la conformazione dell'attività del privato. Il provvedimento di diffida che si limiti a una generica affermazione della violazione di legge, senza indicare specificamente i requisiti ritenuti carenti e gli eventuali effetti dannosi, è pertanto illegittimo per difetto di motivazione.