Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49293 del 4 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49293PEN

Massima

Il giudice, nel determinare la pena per il reato continuato, può motivare in modo sintetico gli aumenti di pena applicati per i reati "satellite", richiamando le ragioni già esposte in relazione alla quantificazione della pena-base, purché tale motivazione sia congrua e tenga conto dei parametri di cui all'art. 133 c.p., quali la gravità del fatto, le modalità esecutive, l'allarme sociale determinato, la serialità e il numero delle condotte delittuose realizzate in un ristretto arco temporale, nonché la personalità dell'imputato. L'omessa puntuale motivazione sugli aumenti di pena per la continuazione non determina l'invalidità della sentenza, essendo sufficiente una motivazione complessiva che dimostri l'adeguatezza e proporzionalità della pena inflitta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E.M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/07/2018 della CORTE di APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Napoli ha confermato la condanna di (OMISSIS), pronu…

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