Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36880 del 21 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36880PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione, può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato solo per vizi di violazione di legge, quali l'inesistenza o la mera apparenza della stessa, essendo preclusa la possibilità di censurare eventuali profili di illogicità o contraddittorietà della motivazione, salvo che questi non si traducano in una motivazione del tutto carente e priva dei requisiti minimi di coerenza e logicità. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammissibile solo per denunciare la violazione di specifiche norme di legge, non potendo il giudice di legittimità sostituire la propria valutazione degli elementi di fatto a quella compiuta dai giudici di merito, la quale risulta immune da vizi di legittimità laddove sorretta da una motivazione adeguata e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 28/06/2019 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALFREDO GUARDIANO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
FATTO E DIRITTO
1. Con il decreto di cui in epigrafe la Corte di appello di Reggio Calabria confermava il decreto emesso dal tribunale di Reggio Calabria, sezione per l'applicazione delle misure di prevenzione, in da…

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