Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42740 del 6 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42740PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso denominata "ndrangheta" può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza, quali le conversazioni intercettate che evidenziano il ruolo di "picciotto" ricoperto dall'indagato all'interno della consorteria criminale, la sua affiliazione rituale e il suo compito di assicurare le comunicazioni tra gli associati ed eseguire le direttive dei vertici dell'organizzazione, anche in assenza di prove dirette della sua condotta partecipativa, purché la motivazione del provvedimento cautelare dia adeguatamente conto delle ragioni che hanno indotto il giudice ad affermare la gravità del quadro indiziario, in conformità ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, tenuto conto della peculiare natura del giudizio di legittimità e dei limiti che ad esso ineriscono. Pertanto, il vizio di manifesta illogicità della motivazione, che legittima il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., deve risultare dal testo stesso del provvedimento impugnato, senza che possa rilevare la mera prospettazione di un'interpretazione alternativa degli elementi indiziari, egualmente corretta sul piano logico, rispetto a quella adottata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DEMARCHI A. ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 183/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 12/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALLA Stefano;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, di inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

(OMISSIS) ricorre, a mezzo del suo difensore, avverso l'ordinanza 12.3.12 del Tribunale del riesame di…

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