Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42966 del 18 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42966PEN

Massima

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La confisca del denaro in sequestro ai sensi del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 85-bis e art. 240-bis c.p. è legittima quando il giudice, sulla base di una motivazione congrua, rileva la sproporzione tra l'ammontare del denaro trovato in possesso dell'imputato e le sue fonti di reddito lecite, non ritenute adeguatamente comprovate, così da far presumere la provenienza di quel denaro dalla condotta illecita di detenzione di sostanze stupefacenti per finalità di cessione a terzi, sanzionata dall'art. 73, comma 1, del medesimo D.P.R. n. 309/1990. In tali casi, la confisca del denaro sequestrato è misura di sicurezza patrimoniale legittimamente disposta dal giudice, in assenza di una prova contraria idonea a superare la presunzione di illecita provenienza del denaro, senza che ciò integri vizi di motivazione censurabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. in (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 189/19 GIP Tribunale di Alessandria del 11/04/2019;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita la relazione del consigliere, Villoni O.;
letta la requisitoria scritta depositata dal pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. PERELLI S., che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata,…

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