Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1441 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1441SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare l'estinzione del giudizio per rinuncia al ricorso da parte della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui la rinuncia al ricorso da parte del ricorrente comporta l'estinzione del giudizio, in assenza di opposizione della controparte, con conseguente compensazione integrale delle spese di lite tra le parti. Tale principio si fonda sulla natura dispositiva del processo amministrativo, in cui le parti hanno la facoltà di determinare l'evoluzione e la conclusione del giudizio, attraverso atti quali la rinuncia al ricorso. L'estinzione del giudizio per rinuncia rappresenta quindi una naturale conseguenza di tale potere dispositivo, che si realizza senza ulteriori formalità laddove la controparte non si opponga. In tali casi, la compensazione integrale delle spese di lite costituisce il corollario logico della cessazione del rapporto processuale per volontà delle parti, in assenza di soccombenza. Il principio affermato dalla sentenza si pone quindi a tutela dell'autonomia e della disponibilità delle parti nel processo amministrativo, riconoscendo loro la facoltà di determinare liberamente la conclusione del giudizio attraverso la rinuncia, con il conseguente azzeramento delle pretese reciproche in tema di spese. Tale principio si applica ogni qualvolta il ricorrente manifesti la volontà di rinunciare al ricorso e la controparte non si opponga, indipendentemente dalle specifiche ragioni e circostanze che hanno condotto a tale determinazione.

Sentenza completa

N. 05168/2000
REG.RIC.

N. 01441/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05168/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5168 del 2000, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, piazza ((omissis)), 4;

contro

Comune di Rogolo, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, via Hoepli, 3;

nei confronti di

((omissis));

per l'annullamento

del decreto occupazione d' urgenza n. 1 del 2 novembre 2000, relativo al terreno di proprietà dei ricorrenti di cui al foglio 5 mapp. 20 part. 2964;

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