Il pubblico dipendente è tenuto a una fedele e veritiera attestazione della propria presenza in ufficio, anche attraverso la compilazione dei fogli di presenza giornalieri, i quali rivestono natura di atto pubblico e sono destinati a contenere attestazioni giuridicamente rilevanti ai fini del buon andamento della pubblica amministrazione. Pertanto, la falsa attestazione dell'orario di uscita dall'ufficio, apposta sui relativi fogli di presenza, integra il reato di false attestazioni rilevanti ai sensi dell'art. 493 c.p., a prescindere dalla natura materiale o intellettuale delle mansioni svolte dal pubblico dipendente, essendo sufficiente che le stesse abbiano una valenza "esterna" e siano preordinate al perseguimento di finalità generali di buon andamento della gestione amministrativa. L'elemento psicologico del reato è integrato dalla consapevolezza e volontarietà della condotta, non potendo essere escluso dalla mera possibilità di immediata verifica della presenza del dipendente in altri luoghi, come la mensa, durante l'orario di servizio.