Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22883 del 11 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22883PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria funzione, accede illecitamente a banche dati riservate per acquisire informazioni sensibili e le rivela a terzi, al fine di procurare un indebito profitto patrimoniale per sé o per l'agenzia investigativa di cui è socio, commette il reato di corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio. Tale condotta, caratterizzata dall'intento di lucro e dal tradimento dei doveri inerenti alla funzione pubblica, lede in modo grave il principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, nonché il diritto alla riservatezza dei cittadini. I giudici di merito, nel valutare le prove a disposizione, possono legittimamente ritenere provata la responsabilità penale dell'imputato sulla base di elementi indiziari, quali le annotazioni rinvenute nel suo computer, che costituiscono una sorta di "prezziario" per i pagamenti illeciti effettuati ai pubblici ufficiali corrotti. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella operata dai giudici di merito, la cui motivazione, se logica e coerente, non è sindacabile in sede di ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Mar - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

avverso la sentenza del 30 settembre 2010 della Corte di Appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Anna Maria Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore, avv.to (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del rico…

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