Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7858 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7858SENT

Massima

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La servitù di pubblico passaggio può costituirsi su aree private, anche in assenza di formale provvedimento amministrativo, quando risulti accertato che l'area è destinata da tempo immemorabile alla libera circolazione pedonale della collettività, senza che il proprietario abbia mai apposto barriere o segnali volti ad impedirne l'accesso. In tal caso, l'area è assoggettabile al pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico (COSAP) da parte di chi ne faccia uso, al fine di compensare la diminuzione dell'utilitas di passaggio subita dalla collettività per l'apposizione di arredi o strutture sull'area. La circostanza che l'area sia oggetto di un contratto di locazione stipulato dal proprietario con un terzo non è di per sé sufficiente a escludere l'esistenza della servitù di pubblico passaggio, in quanto tale contratto può ritenersi destinato a compensare la diminuzione dell'utilitas di passaggio subita dalla collettività. L'applicazione della disciplina concessoria e del relativo canone COSAP da parte dell'Amministrazione comunale consente di contemperare i diversi interessi pubblici e privati coinvolti, quali la tutela architettonica, ambientale, la viabilità e l'esercizio del diritto di proprietà.

Sentenza completa

N. 16697/2014
REG.RIC.

N. 07858/2016 REG.PROV.COLL.

N. 16697/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16697 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Associazione Culturale Collezionando PMS, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Gianfranco Passalacqua, Guglielmo Calcerano, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, Via Giovanni Vitelleschi, 26;

contro

Roma Capitale - Municipio I, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso gli uffici dell’avvocatura Capitolina in Roma, Via Tempio di Giove, n. 21;

con ricorso introduttivo,

per l'annullamento, previa sosp…

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