Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla Ditta Penza Bar Bistrot Cafè avverso gli atti del Comune di Piedimonte Matese relativi all'occupazione di suolo pubblico mediante la collocazione di un Dehors, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Tale principio di diritto si fonda sui seguenti elementi: 1) Il ricorso aveva ad oggetto il diniego dell'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico per l'anno 2023, e nelle more del giudizio le parti sono addivenute ad un bonario componimento della controversia, con effetto satisfattivo per entrambe. 2) In base al principio dispositivo, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso quando il ricorrente dichiara la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, non avendo il potere di procedere d'ufficio né quello di sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire. 3) La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse è conforme all'orientamento giurisprudenziale consolidato, secondo cui il venir meno dell'interesse del ricorrente, anche in corso di causa, comporta l'improcedibilità del ricorso. 4) Le spese del giudizio sono state integralmente compensate, in ragione dell'esito in rito della controversia. Pertanto, il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il giudice amministrativo deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso quando il ricorrente dichiara la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, in applicazione del principio dispositivo che impone al giudice di astenersi dal procedere d'ufficio o dal sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire.