Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1673 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:1673SENT

Massima

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Il potere di ordinanza contingibile e urgente attribuito al Sindaco ai sensi dell'art. 54 del D.lgs. n. 267/2000 può essere esercitato solo in presenza di situazioni eccezionali ed imprevedibili, costituenti concreta minaccia per la pubblica incolumità, che rendano impossibile l'adozione di atti tipici previsti dalla normativa di settore. L'ordinanza deve contenere una specifica e puntuale motivazione circa la sussistenza in concreto degli elementi giustificativi dell'esercizio di tale potere atipico, con indicazione dell'istruttoria compiuta e dei presupposti di fatto considerati. Il ricorso a tale potere non può assumere carattere di continuità e stabilità di effetti, divenendo suscettibile di stabile regolazione delle situazioni cui si riferisce. Pertanto, l'ordinanza contingibile e urgente non può essere adottata per imporre ai proprietari di un manufatto la sua demolizione e la realizzazione di lavori di allargamento di una strada comunale, in assenza di una motivazione che illustri in modo circostanziato la sussistenza dei requisiti di contingibilità e urgenza, nonché l'impossibilità di far fronte alla situazione di pericolo attraverso l'adozione di atti tipici previsti dalla normativa di settore. L'esercizio di tale potere deve, inoltre, rispettare i principi generali dell'ordinamento giuridico e non può determinare un'indebita compressione dei diritti dei privati, in assenza di un adeguato indennizzo.

Sentenza completa

N. 00525/2011
REG.RIC.

N. 01673/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00525/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 525 del 2011, proposto da Augusto Severi, Laura Severi, Luigi Severi, Alessandro Severi, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Acerboni e Eugenio Lequaglie, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Venezia Mestre, via Torino, 125;

contro

il Comune di Verona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni R. Caineri, Fulvia Squadroni, Giovanni Michelon, legalmente domiciliato presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell’ art. 25 c.p.a.;
il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'…

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