Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 1623 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1623SENB

Massima

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Il diniego del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, fondato sulla condanna per il reato di cui all'art. 14, comma 5 ter, del d. lgs 286 del 1998, è illegittimo qualora tale condanna non sia ostativa ai sensi della normativa vigente. Il giudice amministrativo, in presenza di una questione interpretativa consolidata a favore del ricorrente, è tenuto ad accogliere il ricorso e annullare il provvedimento impugnato, compensando le spese di giudizio in ragione della complessità della questione e della conseguente oscillazione degli orientamenti giurisprudenziali, salvo il rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione resistente. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto del diritto del cittadino straniero al rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in assenza di condanne ostative, in conformità con la normativa in materia di immigrazione e con i principi costituzionali di tutela della dignità umana e del lavoro. Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio sindacato, deve verificare la legittimità del provvedimento impugnato alla luce della consolidata interpretazione giurisprudenziale, senza che possano rilevare eventuali oscillazioni o incertezze applicative, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto dei diritti fondamentali dello straniero. La pronuncia in forma semplificata, ai sensi dell'art. 74 del c.p.a., è giustificata dalla manifesta fondatezza del ricorso e dalla necessità di garantire celerità ed economia processuale, ferma restando la possibilità di un rinvio per relationem alle motivazioni di precedenti pronunce aventi il medesimo thema decidendum.

Sentenza completa

N. 01396/2010
REG.RIC.

N. 01623/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01396/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1396 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, viale Gramsci 22;

contro

Questura di Arezzo in persona del Questore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distr.le Firenze, domiciliata per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

del decreto della Questura di Arezzo del 14/06/2010 (doc. 1), notificato in data 02/07/2010, con il quale è stato disposto il respingimento dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno per la…

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