Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51989 del 6 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51989PEN

Massima

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Il dolo di ricettazione può essere integrato anche dalla mancata o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta, in quanto tale omissione è rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Inoltre, il dolo di ricettazione nella forma eventuale sussiste quando l'agente ha consapevolmente accettato il rischio che la cosa acquistata o ricevuta fosse di illecita provenienza, non limitandosi ad una semplice mancanza di diligenza nel verificare tale provenienza, che invece connota l'ipotesi contravvenzionale dell'acquisto di cose di sospetta provenienza. L'imputato non è tenuto a provare la legittima provenienza del possesso delle cose, ma solo a fornire un'attendibile spiegazione dell'origine del possesso, assolvendo così ad un onere di allegazione di elementi che possano essere valutati dal giudice secondo i comuni principi del libero convincimento. Ai fini della concessione delle attenuanti generiche, il giudice può limitarsi a prendere in esame, tra gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., quello che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio, anche un solo elemento attinente alla personalità del colpevole od all'entità del reato ed alle modalità di esecuzione di esso può risultare sufficiente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2982/2014 della Corte d'Appello di Catania del 27.11.2014;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 2.11.2016 la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona di Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FA…

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