Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30183 del 2 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:30183PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero garantita dall'art. 21 Cost. e dall'art. 10 CEDU, può escludere la responsabilità penale per diffamazione (art. 595 c.p.) quando l'agente, pur utilizzando espressioni anche offensive, abbia agito nell'esercizio di tale diritto, rivolgendo le proprie censure all'attività professionale di un soggetto e non alla sua sfera personale. Perché ricorra tale scriminante, è necessario che le critiche abbiano un fondamento di verità o che l'agente sia fermamente e incolpevolmente convinto della loro veridicità, che siano pertinenti e proporzionate rispetto all'interesse pubblico sotteso alla segnalazione, e che non si risolvano in gratuiti attacchi alla persona mediante l'utilizzo di "argumenta ad hominem". Spetta al giudice di merito valutare, alla luce del contesto fattuale, se le espressioni impiegate, pur potendo apparire offensive, siano state effettivamente dirette a censurare l'attività professionale del soggetto, piuttosto che a screditarne la persona, e se ricorrano gli altri requisiti per l'applicazione della scriminante del diritto di critica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la SENTENZA del 10/09/2019 del TRIBUNALE DI RIETI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere MARIA TERESA BELMONTE;
letta la requisitoria scritta del 17/04/2021 del Procuratore Generale, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
lette la memoria del 16/04/2021 e la replica del 27/04/2021, a firma dell'avvocato (OMISSIS), in difesa della costituita parte civ…

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