Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14479 del 5 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14479PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali può essere autonomamente formulato dal giudice della prevenzione sulla base di elementi probatori e indiziari acquisiti nell'ambito di procedimenti penali, anche se non ancora definitivamente conclusi, senza che sia necessario l'accertamento della responsabilità penale con sentenza di condanna passata in giudicato. Ciò in quanto le misure di prevenzione hanno finalità preventiva e non punitiva, sicché il giudizio di pericolosità può fondarsi su fatti non necessariamente coincidenti con quelli accertati in sede penale, ma comunque emergenti da procedimenti penali pendenti per reati significativi, anche quando il processo si sia concluso con sentenza di assoluzione, purché i fatti, pur ritenuti insufficienti a fondare una condanna, siano tuttavia in grado di giustificare un apprezzamento in termini di pericolosità sociale del soggetto. L'autonomia del procedimento di prevenzione rispetto a quello penale consente, pertanto, al giudice della prevenzione di valutare autonomamente gli elementi di prova e gli indizi acquisiti nell'ambito di procedimenti penali, al fine di formulare un giudizio di pericolosità sociale del proposto, anche in assenza di una sentenza di condanna definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI M. - Pres.

Dott. VIGNA M.S. - Cons.

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Cons.

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI - rel. Cons.

Dott. TRIPICCIONE Debor - Cons.

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 10 novembre 2022 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dalla ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto indicato in epigrafe la Corte di appello di Bologna ha confermato la misura di prevenzione personale della…

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