Consiglio di Stato sentenza n. 1142 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:1142SENT

Massima

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La destinazione di un'area privata a parco pubblico (sottozona F6) da parte dello strumento urbanistico comunale costituisce un vincolo di natura conformativa e non espropriativa, in quanto non implica la necessaria ablazione del bene, ma solo la conformazione del diritto di proprietà nell'ambito dell'interesse pubblico generale perseguito dalla pianificazione urbanistica. Tale vincolo, pur caratterizzato da una disciplina specifica per la realizzazione di determinate attrezzature e infrastrutture, non è soggetto a termini di decadenza, essendo espressione della potestà conformativa del pianificatore, il quale gode di ampia discrezionalità nel definire le destinazioni d'uso del territorio, purché nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità. Pertanto, il proprietario dell'area può sfruttare il proprio diritto dominicale, anche attraverso iniziative imprenditoriali private o promiscue, purché nel rispetto della vocazione pubblica e ricreativa impressa all'area dallo strumento urbanistico. L'attribuzione di un indice edificatorio, lungi dal configurare un vincolo espropriativo, costituisce piuttosto l'evidenza della possibilità di esercitare il diritto di proprietà in modo conforme alla destinazione impressa all'area, consentendo al proprietario di trarre uno sfruttamento ed una connessa redditività in relazione alle finalità di interesse pubblico perseguite dalla pianificazione urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/02/2022

N. 01142/2022REG.PROV.COLL.

N. 02395/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2395 del 2021, proposto dalla Esa Costruzioni s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Graziani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Viterbo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giacomo Cresci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma, Sezione seconda
quater,
n. 11690 dell’11 novembre 2020, resa tra le parti, c…

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