Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38757 del 23 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38757PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni intestati a terzi, nell'ambito di un procedimento di prevenzione, è legittimo quando risulti provata la disponibilità indiretta di tali beni in capo al proposto, in quanto il presupposto della confisca non è la titolarità formale, bensì l'effettiva disponibilità economica e il potere di disposizione dei beni, anche se esercitato mediante interposta persona. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto dal soggetto nei cui confronti è stata disposta la confisca, che contesti la disponibilità diretta o indiretta dei beni in suo capo, è inammissibile per difetto di interesse, in quanto la legittimazione all'impugnazione spetta unicamente al terzo apparente intestatario, quale unico soggetto avente diritto alla restituzione del bene. Inoltre, la procura speciale conferita al difensore del terzo interessato, ai fini della proposizione del ricorso per cassazione avverso il decreto di confisca, deve contenere un'univoca manifestazione di volontà della parte di attribuire al difensore anche il potere di impugnare il provvedimento, non essendo sufficiente il mero riferimento all'assistenza in un determinato grado di giudizio, in quanto la presunzione di efficacia della procura per un solo grado di processo, stabilita dall'art. 100 c.p.p., comma 3, può essere vinta solo da una chiara volontà contraria espressa nell'atto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 6/2013 CORTE APPELLO di LECCE, del 31/03/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto deliberato il 31/03/2014, la Corte di appello di Lecce -investita degli appelli proposti da (OMISSIS) (proposto avente la disponibilita' dei beni), (OMISSIS) (titolare formale di diritto di proprieta' dei beni), (OMISSIS) (titolare formale di…

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