Il Comune può legittimamente annullare in autotutela le autorizzazioni all'installazione di impianti pubblicitari rilasciate prima dell'approvazione del regolamento comunale e del piano generale degli impianti pubblicitari previsti dall'art. 36, comma 8, del d.lgs. n. 507/1993, in quanto in assenza di tali atti presupposti manca l'indefettibile presupposto per il rilascio delle autorizzazioni. L'annullamento in autotutela, adeguatamente motivato in ragione del complesso degli interessi pubblici e privati coinvolti, non determina violazione del legittimo affidamento del privato, specie quando il breve arco temporale intercorso fra il provvedimento autorizzatorio e la successiva revoca non abbia consentito il consolidamento di posizioni giuridiche soggettive. Pertanto, in tali ipotesi, il Comune non è tenuto al risarcimento del danno, in assenza di un effettivo pregiudizio patrimoniale subito dal privato, essendo irrilevante la mera ipotesi di una futura rimozione degli impianti pubblicitari.