Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 799 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:799SENT

Massima

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La domanda di condono edilizio, tempestivamente presentata e corredata del versamento degli oneri dovuti, impedisce l'adozione di un provvedimento di demolizione dell'opera abusiva, in quanto il Comune è tenuto a concludere previamente il relativo procedimento di sanatoria, potendo emettere il diniego di condono e l'ordine di demolizione solo all'esito di tale procedimento. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio, inoltre, impedisce agli interessati di partecipare al procedimento e di far valere la pendenza della domanda di condono, determinando l'illegittimità del provvedimento finale. Pertanto, il Comune non può procedere alla demolizione di un'opera abusiva che sia stata oggetto di tempestiva domanda di condono edilizio, senza prima concludere il relativo procedimento e adottare il provvedimento di diniego, ove ne ricorrano i presupposti.

Sentenza completa

N. 03272/2006
REG.RIC.

N. 00799/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03272/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3272 del 2006, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Roma, Via F. Milizia n. 2;

contro

il Comune di Ariccia, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto preso il suo studio in Roma, ((omissis)) n. 257;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza del Comune di Ariccia 1.2.2006, n. 15/06, notificata il 2.2.2006, recante ingiunzione di demolizione d…

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