Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4868 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:4868SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è sufficientemente motivata con il mero riferimento all'accertata abusività delle opere, senza necessità di ulteriori argomentazioni sull'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa. L'ordine di demolizione, essendo atto vincolato, non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, non essendo ammissibile alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. La mancanza di parere della Commissione Edilizia Comunale non inficia la legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto le valutazioni sono strettamente conformate a parametri giuridici, senza necessità di ulteriori adempimenti procedimentali.

Sentenza completa

N. 00909/2006
REG.RIC.

N. 04868/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00909/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 909 del 2006, proposto da: Savarese Ada, Cinque Andrea
rappresentati e difesi dall'avv. Francesco Cinque, con domicilio eletto presso Francesco Cinque in Napoli, via del Rione Sirignano n. 9;

contro

Comune di Vico Equense, in persona del legale rapp.te p.t.,
rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Pasetto, con domicilio eletto in Napoli, Segreteria T.A.R., p.zza Municipio;

per l'annullamento

ordinanza n. 546 del 16.12.2005 di demolizione;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Vico Equense;

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