Il termine perentorio di sessanta giorni previsto dall'art. 82, comma 9, del D.P.R. n. 616/1977 per il rilascio o il diniego dell'autorizzazione di cui all'art. 7 della legge n. 1497/1939 si applica indistintamente sia al procedimento instaurato presso la Regione che a quello instaurato presso il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, in ossequio al principio di leale collaborazione tra amministrazione pubblica e privato e al fine di assicurare sollecita certezza e stabilità al pertinente rapporto pubblicistico. Pertanto, il mancato rispetto di tale termine perentorio da parte dell'amministrazione competente determina l'illegittimità del successivo provvedimento di diniego, in quanto il privato ha maturato legittime aspettative sulla base del comportamento serbato dall'amministrazione e delle circostanze oggettive, come il superamento del termine perentorio di annullamento, configurando così un affidamento tutelabile. In tale ipotesi, il privato può edificare l'immobile in conformità al progetto approvato, senza che l'amministrazione possa successivamente adottare un provvedimento di diniego.