Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30224 del 29 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30224PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'annullare senza rinvio la sentenza impugnata per essere il reato estinto per prescrizione, afferma il seguente principio di diritto: La Corte di appello, nel rideterminare il trattamento sanzionatorio in sede di rinvio, è tenuta a valutare compiutamente le ragioni poste a fondamento della decisione assolutoria per il reato connesso, al fine di determinare la pena in modo proporzionato e coerente con l'intero compendio probatorio. L'omissione di tale valutazione integra un vizio di motivazione, che impone l'annullamento della sentenza. Tuttavia, ove nel corso del giudizio di legittimità emerga l'intervenuta prescrizione del reato, il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato, senza necessità di un nuovo esame di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 14/12/2020 dalla Corte di appello di Perugia;
Sentita la relazione del ((omissis));
Lette le conclusioni del Sostituto procuratore generale Mariaemanuela Guerra, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per prescrizione del reato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 14 dicembre 2020 la Corte di appello di Perugia pronunciandosi nei confronti di (OMISSIS), per effetto dell'annullamento co…

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