Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5928 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:5928SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha stabilito che: 1. L'ordine di demolizione di un abuso edilizio è atto dovuto e vincolato, che non necessita né di previa comunicazione di avvio del procedimento né di motivazione aggiuntiva rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione e qualificazione degli abusi edilizi. 2. La mancata esatta identificazione dell'area da acquisire ai sensi dell'art. 31, co. 3, d.P.R. n. 380/2001 non costituisce ragione di illegittimità dell'ingiunzione a demolire, in quanto tale individuazione può essere compiuta con atti successivi, a valle, aventi natura meramente dichiarativa e ricognitiva. 3. La realizzazione di una recinzione, anche se costituita da soli paletti e rete metallica, nonché la realizzazione di pavimentazioni, barbecue e piscine, in aree soggette a vincoli paesaggistici e idrogeologici, necessitano del previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, non rientrando nel regime di esenzione previsto dall'art. 149 d.lgs. n. 42/2004 e dal d.P.R. n. 31/2017. 4. La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia o paesaggistica non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione di manufatti abusivi, che da tale profilo prescinde, a condizione che la sanatoria non sia già intervenuta. 5. L'irrogazione della sanzione pecuniaria per inottemperanza all'ordine di demolizione è legittima anche in pendenza dei giudizi avverso gli atti presupposti, non potendo la mera impugnazione di un atto valido ed efficace inficiare l'atto consequenziale. 6. L'individuazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione deve essere adeguatamente motivata, con indicazione della superficie necessaria secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, anche se non è necessario il preventivo frazionamento catastale qualora l'area risulti di dimensioni inferiori a quelle determinate.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/05/2022

N. 05928/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03513/2020 REG.RIC.

N. 00014/2021 REG.RIC.

N. 04610/2021 REG.RIC.

N. 08302/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3513 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), domiciliato
ex
art. 25 presso la Segreteria del T.a.r. Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Comune di Tarquinia;

sul ricorso numero di registro generale 14 del 2021, proposto da
((omissis)), come sopra rappresentato, difeso e domiciliato;

contro

Comune di Tarquinia;

sul ricorso numero di registro generale 4610 del 2021, proposto da
((omissis)…

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