Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6020 del 10 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6020PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'esaminare l'istanza di revoca o sostituzione di una misura cautelare personale in corso di esecuzione, è tenuto a valutare autonomamente, indipendentemente dalle precedenti valutazioni, se il trascorrere del tempo abbia attenuato la pericolosità sociale dell'imputato, imponendogli di motivare in ordine all'attualità e all'intensità delle esigenze cautelari. Tuttavia, tale obbligo di motivazione non opera in modo assoluto, dovendo il giudice tener conto anche di altri elementi sopravvenuti, come la sentenza di condanna in primo grado, che possono confermare la persistenza delle esigenze cautelari, anche in presenza di un significativo lasso di tempo dalla commissione del reato. Pertanto, il mero decorso del tempo non è di per sé sufficiente a determinare un affievolimento delle esigenze cautelari, qualora permangano la gravità del fatto, la personalità dell'imputato e la sua condizione di latitanza, che rivelano la perdurante pericolosità sociale e la capacità criminale del soggetto, tali da giustificare il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, in ossequio ai principi di adeguatezza e proporzionalità della limitazione della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa il 7 aprile 2014 dal Tribunale di Firenze

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. CAMMINO Matilde;

udita la requisitoria del pubblico ministero, sost. proc. gen. Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Osserva:

CONSIDERATO IN FATTO

1. Con ordinanza in d…

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