Il canone di concessione/autorizzazione per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) è un corrispettivo dovuto per l'utilizzo esclusivo o speciale di beni pubblici, non un tributo, e pertanto la sua determinazione rientra nella discrezionalità dell'ente locale, il quale deve tener conto del valore economico della disponibilità dell'area, del sacrificio imposto alla collettività e dell'aggravamento degli oneri di manutenzione. L'ente locale può legittimamente modificare la precedente disciplina tributaria (TOSAP) in senso sfavorevole per i beneficiari, senza che ciò integri una violazione del principio di legittimo affidamento, purché il nuovo canone sia determinato in modo proporzionato sulla base dei criteri previsti dalla legge. L'attività imprenditoriale di produzione di energia da fonti rinnovabili, pur essendo di interesse pubblico, non rientra tra i servizi pubblici che giustificano l'applicazione di speciali agevolazioni tariffarie. L'ente locale può pertanto assoggettare tali attività al pagamento del COSAP, determinato in modo differenziato rispetto ad altre occupazioni di suolo pubblico in ragione delle peculiari modalità di utilizzo e del sacrificio imposto alla collettività.