Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8108 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8108PEN

Massima

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Il difensore dell'indagato, che sia anche legale rappresentante della società titolare dei beni sottoposti a sequestro preventivo, non è legittimato a proporre richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo della misura cautelare per conto della persona giuridica, qualora il proprio assistito non gli abbia all'uopo preventivamente conferito apposita procura speciale. Ciò in quanto il difensore, in assenza di tale procura, non può agire in nome e per conto della società, essendo la legittimazione a impugnare il provvedimento di sequestro riservata esclusivamente al legale rappresentante della persona giuridica titolare dei beni, salvo che questi non abbia conferito al difensore uno specifico mandato a tal fine. La mancanza di tale procura speciale comporta l'inammissibilità dell'impugnazione proposta dal difensore, con conseguente condanna dello stesso al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in considerazione dei profili di colpa emergenti dal ricorso. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto delle norme che disciplinano la legittimazione processuale delle persone giuridiche, al fine di assicurare la corretta instaurazione del contraddittorio e la tutela effettiva dei diritti della società titolare dei beni sottoposti a sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovann - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
avv. (OMISSIS) nell'interesse di (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Salerno in data 30/10/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) di Montrone;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 5/10/2015 il giudice per le indagini preliminari del tri…

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