Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25042 del 16 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25042PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della custodia cautelare in carcere ai sensi dell'art. 274, lett. c), c.p.p., deve essere non solo concreto, ma anche attuale, nel senso che il giudice deve valutare la sussistenza di un effettivo e imminente rischio che l'indagato commetta ulteriori delitti, tenendo conto delle specifiche modalità di commissione del fatto, della personalità dell'indagato e del suo pregresso comportamento. Pertanto, il giudice non può limitarsi a ritenere il pericolo di recidiva in astratto, ma deve motivare in modo puntuale e logico sulla concreta e attuale possibilità che l'indagato, se rimesso in libertà, possa reiterare condotte delittuose analoghe a quelle per cui si procede. Inoltre, in tema di scelta e adeguatezza delle misure cautelari, il giudice è tenuto a motivare specificamente sull'inidoneità di ogni altra misura coercitiva o interdittiva, anche se applicate cumulativamente, a impedire la prosecuzione dell'attività criminosa, non essendo più sufficiente un generico riferimento alla natura e alle modalità di commissione del reato, nonché alla personalità dell'indagato. In particolare, ove venga richiesta l'applicazione degli arresti domiciliari con l'uso del braccialetto elettronico, il giudice deve valutare puntualmente l'adeguatezza di tale misura, tenendo conto delle specifiche modalità di commissione del fatto e della personalità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia Gaetana - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/02/2015 del TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GRILLO RENATO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. ANIELLO ROBERTO, inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza del 6 febbraio 2015 il Tribunale di Venezia - Sezione per il Riesame rigettava l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa in data 21 nove…

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