Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un giudizio avente ad oggetto l'accertamento della responsabilità di un Comune e di una Regione per l'inadempimento di obblighi contrattuali e per fatto illecito, ai sensi dell'art. 2043 c.c., e la conseguente condanna al risarcimento del danno, prende atto della rinuncia al ricorso da parte della società ricorrente e, pertanto, dichiara l'estinzione del giudizio, compensando le spese di lite tra le parti. Tale pronuncia si fonda sul principio secondo cui la rinuncia al ricorso, accettata dalle altre parti costituite, comporta l'estinzione del giudizio, con la conseguente compensazione delle spese di lite, in applicazione dell'art. 84 del Codice del Processo Amministrativo. Tale principio trova applicazione nei casi in cui il ricorrente, per propria volontà, decide di abbandonare il giudizio, senza che ciò pregiudichi il diritto delle altre parti di ottenere la compensazione delle spese sostenute. La declaratoria di estinzione del giudizio per rinuncia al ricorso, con la conseguente compensazione delle spese, rappresenta pertanto una soluzione processuale che consente di definire la controversia in modo celere ed efficiente, senza entrare nel merito delle questioni sostanziali dedotte, nel rispetto del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.