Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1351 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:1351SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di sanatoria edilizia presentata dal privato ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.P.R. n. 380/2001 per opere realizzate in difformità, costituisce un provvedimento implicito di rigetto, impugnabile davanti al giudice amministrativo. L'amministrazione è tenuta a pronunciarsi espressamente sull'istanza entro il termine previsto dalla legge, motivando adeguatamente la propria decisione, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità sanciti dall'art. 97 della Costituzione. Il silenzio serbato oltre il termine stabilito dalla normativa configura un'ipotesi di silenzio-rifiuto, che legittima il privato a proporre ricorso giurisdizionale per ottenere l'annullamento del provvedimento implicito e il conseguente obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi espressamente sull'istanza. Il giudice amministrativo, nell'esaminare il ricorso avverso il silenzio-rifiuto, è tenuto a verificare la correttezza e la legittimità del comportamento omissivo della pubblica amministrazione, accertando l'esistenza dei presupposti di legge per l'accoglimento o il rigetto dell'istanza di sanatoria, al fine di pronunciare una decisione che risolva definitivamente la controversia. Qualora il ricorrente manifesti la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso, il giudice non può che dichiararne l'improcedibilità, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

N. 01232/2012
REG.RIC.

N. 01351/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01232/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1232 del 2012, proposto da:
Ecopower II Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliata in Lecce, Via Montello, 13/A;

contro

Comune di Brindisi, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, ((omissis)) I, 28;

per l'annullamento

dell'obbligo dell'ente Comunale ad emanare il provvedimento conclusivo del procedimento sull'istanza ex art. 36/37 presentata dalla ricorrente al Comune di Brindisi in data 23.03.2012,

nonchè, per l’annul…

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