Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34113 del 1 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34113PEN

Massima

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La retrodatazione della decorrenza dei termini di durata massima della custodia cautelare, prevista dall'articolo 297 comma 3 c.p.p., opera quando nei confronti di un imputato sono emesse più ordinanze cautelari per fatti diversi, ma legati da connessione qualificata ai sensi dell'articolo 12 c.p.p., lettera b) (continuazione tra i reati) e c) (reati commessi per eseguire gli altri), a condizione che: 1) i fatti oggetto della seconda ordinanza siano stati commessi in data anteriore all'emissione della prima ordinanza; 2) per i fatti oggetto della prima ordinanza non sia ancora intervenuto il rinvio a giudizio; 3) gli elementi per emettere la seconda ordinanza fossero già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima ordinanza. La retrodatazione opera anche quando i due procedimenti siano distinti, purché i fatti della seconda ordinanza fossero desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio per i fatti della prima ordinanza. Ai fini della retrodatazione, non è sufficiente che l'associazione criminosa sia rimasta operativa dopo l'arresto dell'imputato, ma occorre che vi siano elementi che dimostrino la sua persistente adesione al sodalizio, in mancanza dei quali la perdita della libertà personale fa presumere la recisione dei legami con gli altri associati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 8540/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 10/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi il proposto ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del Riesame di Napoli, pronunciando nei confronti dell'…

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