Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14322 del 26 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14322PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso avverso una sentenza di condanna per il reato di ingiuria, deve verificare la congruità della motivazione in ordine all'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, anche in presenza di eventuali contrasti o discrasie rispetto ad altri elementi di prova, purché tali divergenze siano ritenute marginali e non inficianti la complessiva credibilità del racconto della vittima. Inoltre, l'assenza di conferma da parte di alcuni testimoni circa la pronuncia dell'espressione offensiva non è di per sé sufficiente a escludere la responsabilità dell'imputato, qualora il giudice di merito abbia adeguatamente motivato tale mancata conferma sulla base di elementi come la brevità della frase e la diversa tempistica del sopraggiungere dei testi sul luogo del fatto. In tali ipotesi, il ricorso per cassazione fondato su generiche censure alla motivazione della sentenza impugnata deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 15/06/2012 del Tribunale di Grosseto;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. IZZO Gioacchino che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RI…

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