Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28842 del 11 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28842PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche, disposto dal Questore ai sensi della legge n. 401 del 1989, può essere convalidato dal giudice anche oltre il termine di 48 ore dalla richiesta del pubblico ministero, purché non sia superato il termine complessivo di 96 ore dalla notifica del provvedimento all'interessato. La convalida è legittima quando il giudice motiva adeguatamente in ordine alla pericolosità concreta e attuale della condotta dell'indagato, desunta dalla sua partecipazione a violenti scontri tra tifoserie in occasione di eventi sportivi, nonché alla necessità e congruità della misura per impedire il reiterarsi di fatti analoghi, tenuto conto del suo inserimento in una tifoseria violenta e coesa. Il giudice può pertanto disporre, oltre al divieto di accesso, anche l'obbligo di presentazione presso le forze di polizia dopo le partite della squadra di appartenenza, in ragione della pericolosità sociale del soggetto e della gravità dei fatti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITALONE Claudio - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MARMO Margherit - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. AM., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 2 3/08/2007 GIP TRIBUNALE di ASCOLI PICENO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARMO MARGHERITA;

lette le conclusioni del P.G, che ha chiesto il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del 23 agosto 2007 notificata il 1 settembre 2007 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno convalidava il provvedimento …

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