Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44889 del 2 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44889PEN

Massima

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La provocazione, quale causa di non punibilità prevista dall'art. 599 c.p., comma 2, può essere integrata non solo dalla condotta di stropicciamento di documenti appartenenti all'imputato, ma anche da comportamenti più gravi, come l'aggressione fisica consistente nel tirare i capelli e strattonare la persona offesa, purché tali condotte siano "ictu oculi" prive di qualsiasi giustificazione normativa o di regole di civile convivenza. Ai fini dell'operatività della causa di non punibilità, è sufficiente che la reazione dell'imputato, anche se non immediata, sia temporalmente contigua al fatto ingiusto altrui e sia condotta a termine persistendo lo stato d'ira provocato da tale fatto, senza che sia necessaria una reazione istantanea. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della provocazione, deve tenere conto di tutti i comportamenti della persona offesa emersi nel corso del processo, anche se non dedotti nei motivi di impugnazione, ove risultino rilevanti ai fini dell'applicazione dell'esimente. Quanto alle spese processuali, il giudice di appello ha l'obbligo di motivare, anche succintamente, circa la ricorrenza o meno di "giusti motivi" ai fini della compensazione totale o parziale delle stesse, quando l'imputato abbia proposto specifico gravame sul punto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Anton - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. AL., N. IL (OMESSO);

2) CI. ME. NA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/03/2008 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Dr. DI POPOLO Angelo, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.…

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