Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 842 del 2012

ECLI:IT:TARLIG:2012:842SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può annullare in via di autotutela un provvedimento amministrativo illegittimo, anche in pendenza di un giudizio, qualora emergano nuovi elementi di fatto o di diritto che ne giustifichino l'annullamento, tenuto conto del principio di buona amministrazione e del bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'annullamento in autotutela di un provvedimento impugnato determina l'improcedibilità del ricorso per cessata materia del contendere, con compensazione delle spese di giudizio, in considerazione delle incertezze normative che hanno caratterizzato la fattispecie all'epoca dell'adozione dell'atto. Il potere di autotutela costituisce uno strumento di cui l'amministrazione può avvalersi per rimuovere tempestivamente gli atti illegittimi, al fine di assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa, nel rispetto dei principi di legalità, buon andamento ed imparzialità sanciti dall'art. 97 della Costituzione. L'esercizio di tale potere, tuttavia, deve essere adeguatamente motivato e bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti, al fine di evitare che l'annullamento in autotutela si traduca in un abuso o in una lesione ingiustificata delle posizioni giuridiche dei destinatari dell'atto. Pertanto, l'annullamento in autotutela di un provvedimento impugnato, pur determinando l'improcedibilità del ricorso, non comporta necessariamente la condanna alle spese di giudizio, qualora emergano incertezze normative o fatttuali che abbiano caratterizzato la fattispecie all'epoca dell'adozione dell'atto.

Sentenza completa

N. 00530/2008
REG.RIC.

N. 00842/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00530/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 530 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), Gianemilio Genovesi, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Genova, via Bacigalupo, 4/21;

contro

Comune di Genova, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il quale è domiciliato, in Genova, Via Garibaldi, n. 9, presso la civica Avvocatura,
Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro tempore, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento:

1. dell’ordinanza dirigenziale n. 522/08 del 28 maggio 2008, noti…

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