Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48043 del 16 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48043PEN

Massima

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Il giornalista che pubblica una notizia lesiva della reputazione altrui, pur richiamandosi al diritto di cronaca, deve previamente verificare l'attendibilità della fonte informativa e la rilevanza pubblica della vicenda, distinguendo ciò che attiene alla sfera individuale da ciò che riveste interesse per l'opinione pubblica. L'esimente del diritto di cronaca non può essere invocata qualora il giornalista non abbia adempiuto al dovere di controllo preventivo della veridicità dei fatti riportati, essendo necessario che la notizia sia vera, pertinente e riferita con continenza, senza eccessi lesivi della dignità della persona. Anche l'erronea convinzione di riportare fatti veri non esclude la configurabilità del reato di diffamazione a mezzo stampa, ove il giornalista non abbia previamente verificato la fonte informativa, non potendosi ritenere sufficiente il mero riferimento a una confidenza riservata. Pertanto, il giornalista che pubblica una notizia lesiva della reputazione altrui, senza aver previamente accertato la veridicità dei fatti e la loro rilevanza pubblica, non può invocare l'esimente del diritto di cronaca, neppure in senso putativo, essendo tenuto a un dovere di verifica preventiva della fonte, a tutela del bene della dignità della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AC. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3138/2007 CORTE APPELLO di MILANO, depositata il 23/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI CASOLA CARLO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udi…

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