Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1882 del 19 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1882PEN

Massima

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Il rifiuto ingiustificato da parte di pubblici ufficiali di rilasciare attestazioni relative a servizi svolti da privati cittadini, necessarie per la partecipazione a procedure concorsuali, integra il reato di rifiuto di atti d'ufficio di cui all'art. 328 c.p., comma 2, anche qualora gli stessi pubblici ufficiali si siano attivati successivamente per reperire la documentazione richiesta, in quanto l'elemento soggettivo del reato sussiste nella consapevolezza di agire in violazione dei doveri d'ufficio imposti, a prescindere dall'esito finale della condotta. Ciò in quanto il rilascio di tali attestazioni rientra tra i doveri d'ufficio dei pubblici funzionari, a tutela del corretto svolgimento delle procedure concorsuali e della parità di trattamento dei candidati, senza che possano essere opposte ragioni di carattere organizzativo o logistico, come il trasferimento dei fascicoli personali in seguito all'introduzione dell'autonomia scolastica. Pertanto, il giudice non può ritenere insussistente l'elemento soggettivo del reato sulla base della mera attivazione successiva dei pubblici ufficiali, ove la risposta fornita si fondi su circostanze infondate o pretestuose, dimostrando la volontà di non adempiere al dovere di rilascio della certificazione richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovann - Presidente

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. SERPICO Frances - Consigliere

Dott. CONTI Giovann - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da

CR. Ma.;

avverso la sentenza 21 novembre 2007 del Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Salerno;

Visti gli atti, la sentenza denunciata ed il ricorso;

Udita nell'udienza in camera di consiglio la relazione fatta dal Presidente DE ROBERTO Giovanni.

Udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per l'in…

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