Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 198 del 2021

ECLI:IT:TARPIE:2021:198SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di autorizzazione per interventi edilizi su beni di interesse culturale può essere annullato dal giudice amministrativo qualora le opere realizzate siano state successivamente rimosse e i luoghi rimessi in pristino, in quanto in tal caso viene meno l'interesse della parte ricorrente alla decisione della controversia. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse alla decisione della causa, a seguito della rimozione delle opere abusive e della rimessione in pristino dei luoghi, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla legittimità o meno del provvedimento autorizzativo originariamente impugnato. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare pronunce meramente dichiarative, prive di effetti pratici, e sulla valutazione dell'interesse concreto e attuale del ricorrente alla decisione della controversia. La massima valorizza altresì il ruolo del giudice amministrativo nel verificare la persistenza dell'interesse del ricorrente, anche in caso di interventi successivi alla proposizione del ricorso, al fine di assicurare l'economia processuale e l'utilità pratica della decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/02/2021

N. 00198/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00429/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 429 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Paola Motta, rappresentata e difesa dagli avvocati Emanuele Ratto, Francesca Castellotti e Alessandra Carozzo con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Torino, c.so Vinzaglio, n. 2;

contro

Comune di Orta San Giulio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Paolo Scaparone e Alberto Cerutti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Torino, Via San Francesco d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.