Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28174 del 16 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28174PEN

Massima

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Il giudice penale, in presenza di norme che sanzionano l'inottemperanza a un ordine della pubblica amministrazione, deve verificare la legittimità del provvedimento amministrativo presupposto del reato, sia sotto il profilo sostanziale che formale, con riferimento a tutti i vizi tipici di illegittimità, ovvero violazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere. La motivazione del provvedimento amministrativo, pur potendo essere succinta, non può ridursi alla mera ripetizione delle disposizioni normative, ma deve indicare specificamente il motivo che ha impedito di ricorrere a soluzioni alternative, come il trattenimento presso un centro di permanenza temporanea o l'espulsione immediata. L'illegittimità del provvedimento amministrativo, per carenza di motivazione, comporta l'esclusione dell'illiceità della condotta di inottemperanza da parte del destinatario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO TRIBUNALE di PRATO;

nei confronti di:

1) BE. SL. SA. ALIAS, N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 21/02/2006 TRIBUNALE di PRATO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Udito, altresi', in pubblica udienza il Pubblico Ministero in persona de…

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