Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4662 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:4662SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di cessazione immediata di un'attività commerciale esercitata senza il necessario titolo autorizzatorio è legittimo qualora l'accertamento degli organi di vigilanza, compiuto con il rispetto dei principi di buona amministrazione, evidenzi in modo inequivoco lo svolgimento di tale attività in assenza delle prescritte autorizzazioni. In tali casi, l'interesse del privato a proseguire l'attività non può prevalere sull'interesse pubblico alla tutela della legalità e dell'ordine urbanistico, essendo il provvedimento di chiusura dell'esercizio commerciale adottato in conformità ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di tale provvedimento, deve verificare la correttezza e la completezza dell'istruttoria svolta dall'amministrazione, nonché l'adeguatezza della motivazione in relazione ai presupposti di fatto e di diritto posti a fondamento dell'atto impugnato, senza poter sindacare nel merito le valutazioni discrezionali compiute dall'autorità competente nell'esercizio dei propri poteri di polizia amministrativa. Inoltre, la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia nel merito, desumibile dal suo comportamento processuale inerte e non collaborativo, determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione dei principi di lealtà e buona fede processuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/09/2019

N. 04662/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02568/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2568 del 2015, proposto da
Stefano Pastena, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Rosauro, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, piazza Carlo III n. 42, con il seguente recapito ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 c.p.a.: PEC, [email protected];

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, in virtù di disposizione sindacale n. 89 del 26 marzo 2018, dall’avv. Giuseppe Maria Perullo, in sostituzione dell’avv. Antonio Cimmino, ed elettivamente domiciliato in Napoli, via Cesario…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.