Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25850 del 22 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25850PEN

Massima

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Il dolo di omicidio volontario si configura quando l'agente, con piena consapevolezza e volontà, pone in essere una condotta violenta e sproporzionata nei confronti della vittima, tale da cagionarne la morte, anche in assenza di un movente di particolare gravità. L'aggravante dei futili motivi ricorre quando la determinazione criminosa è stata causata da uno stimolo esterno così lieve, banale e sproporzionato, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione delittuosa, tanto da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso criminale. La legittima difesa putativa postula la sussistenza di una situazione di pericolo non obiettivamente esistente, ma supposta dall'agente a causa di un erroneo apprezzamento dei fatti, fondato su dati concreti che, pur inidonei a creare un pericolo attuale, abbiano determinato nell'agente la ragionevole persuasione di trovarsi esposto a un'offesa ingiusta. L'eccesso colposo nella legittima difesa si configura quando l'agente, pur versando in una situazione di legittima difesa, abbia erroneamente valutato la necessità e la proporzionalità della reazione difensiva. L'omicidio preterintenzionale si differenzia dall'omicidio volontario per l'assenza di dolo omicidiario, essendo la volontà dell'agente diretta a percuotere o ferire la vittima, con esclusione di ogni previsione dell'evento morte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LA POSTA Lucia - Presidente

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 8/2014 CORTE ASSISE APPELLO di GENOVA, del 24/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 21.2.2014,…

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