Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1089 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1089SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso la delibera comunale di approvazione di una variante urbanistica per la realizzazione di un intervento pubblico di interconnessione pedonale, afferma che: 1. Il termine per l'impugnazione della variante decorre dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi della legislazione regionale in materia urbanistica, e non dalla sola pubblicazione all'albo pretorio comunale, salvo che quest'ultima non sia successiva e volta a garantire la massima conoscenza e conoscibilità del provvedimento. 2. La prescrizione sulle distanze minime tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, di cui all'art. 9 del d.m. n. 1444/1968, non è volta a tutelare il diritto alla riservatezza o alla conservazione della prospettiva da parte dei proprietari frontisti, ma l'interesse alla salubrità dei fabbricati, e tale prescrizione non trova applicazione nel caso di un'opera pubblica di interconnessione pedonale sopraelevata rispetto all'abitazione privata. 3. L'amministrazione comunale, nell'approvare la variante urbanistica per la realizzazione di un'opera pubblica di interconnessione pedonale, ha adeguatamente motivato in ordine alla ragionevolezza e proporzionalità dell'intervento, evidenziando gli obiettivi di interesse pubblico perseguiti, quali il miglioramento dell'accessibilità pedonale al centro storico e la riduzione dell'uso delle autovetture private, nonché la valutazione delle soluzioni alternative proposte e i relativi inconvenienti. 4. Il parere negativo espresso dalla Soprintendenza, pur se tardivamente reso rispetto al termine previsto dalla legge regionale per il procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica, non è vincolante per l'amministrazione comunale, la quale ha adeguatamente controdedotto in ordine alla compatibilità dell'opera con il contesto storico, architettonico e paesaggistico, senza che i ricorrenti abbiano dimostrato la manifesta irragionevolezza o illogicità di tale valutazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2018

N. 01089/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01245/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1245 del 2017, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da P.E.C. Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli 40;

contro

Comune di Peccioli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via A. La Marmora 14;

per l'annullamento

della deliberazione del consiglio comunale di Pecc…

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