Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14645 del 16 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:14645PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione si configura quando, pur in assenza di una minaccia diretta, si faccia uso di mezzi giuridici legittimi per ottenere scopi non consentiti o risultati non dovuti, con il proposito di coartare la volontà di altri per soddisfare fini personali non conformi a giustizia. Pertanto, il concorso nel reato di tentata estorsione sussiste anche quando l'azione civile posta in essere dall'agente, pur formalmente legittima, sia finalizzata a conseguire un ingiusto vantaggio patrimoniale, in assenza di un diritto azionabile. La valutazione della sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del reato rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se sorretta da una logica e coerente ricostruzione delle risultanze processuali, senza che possa essere sindacata una diversa lettura dei fatti proposta dalla difesa. Inoltre, l'acquisizione di documenti provenienti dall'imputato e contenenti elementi di prova a suo carico non è soggetta alle garanzie previste per le dichiarazioni autoindizianti, essendo sufficiente il consenso implicito del destinatario alla loro utilizzazione processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio ? President - del 15/01/2010

Dott. BARTOLINI Francesco ? Consiglie - SENTENZA

Dott. GENTILE Domenico ? Consiglie - N. 184

Dott. CAMMINO Matilde ? Consiglie - REGISTRO GENERALE

Dott. RAGO Geppino ? Consiglie - N. 43227/2007

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto avverso la sentenza emessa l'11 gennaio 2007 dalla Corte di appello di Roma nell'interesse di:

MA. Fr. n. (OMESSO);

M. S. n. (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Matilde Cammino;

udita la requisitoria del pubblico ministero, sost. proc. gen. Dott. Galasso Aurelio, che ha chiesto l'inammissibilita' di entrambi i r…

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