La competenza per l'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali si determina in base al luogo in cui il soggetto manifesta la propria pericolosità sociale attuale, intesa come il contesto territoriale in cui egli tiene comportamenti idonei a rivelare tale pericolosità, anche se diverso dal luogo di dimora abituale. Qualora le condotte rivelatrici della pericolosità siano molteplici e si siano realizzate in ambiti territoriali diversi, il criterio di collegamento per radicare la competenza è costituito dal luogo di compimento di quelle caratterizzate da maggiore spessore e rilevanza. La competenza va quindi attribuita al giudice del luogo in cui, al momento della proposta, la pericolosità sociale del soggetto si manifesta in modo prevalente e significativo, indipendentemente da eventuali precedenti profili di pericolosità in altri contesti territoriali. Ciò in quanto la competenza è determinata dalla prospettazione accusatoria, ossia dalla formulazione della domanda di applicazione della misura di prevenzione, e non da valutazioni di merito sulla fondatezza della stessa.