Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 419 del 2012

ECLI:IT:TARBO:2012:419SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo sanzionatorio, anche se legittimamente adottato, può essere successivamente annullato e sostituito dall'amministrazione procedente qualora emerga un errore nella determinazione delle somme oggetto di ingiunzione di pagamento. In tal caso, il ricorso proposto avverso il provvedimento originario deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'annullamento e la sostituzione del provvedimento impugnato hanno fatto venir meno l'interesse del ricorrente a coltivare ulteriormente il giudizio. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di correggere gli errori materiali o di calcolo eventualmente commessi nell'adozione di provvedimenti sanzionatori, al fine di assicurare la correttezza e la legittimità dell'azione amministrativa. Ciò consente di tutelare adeguatamente la posizione del destinatario del provvedimento, il quale non deve subire gli effetti di errori commessi dall'amministrazione nell'esercizio dei propri poteri. Il riconoscimento dell'errore e la sua tempestiva correzione, con l'adozione di un nuovo provvedimento, integrano una forma di autotutela doverosa in capo all'amministrazione, che consente di ripristinare la legittimità dell'azione amministrativa e di evitare un contenzioso giurisdizionale che risulterebbe privo di utilità pratica per il ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'annullamento e la sostituzione del provvedimento impugnato hanno fatto venir meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale richiesta.

Sentenza completa

N. 00466/2008
REG.RIC.

N. 00419/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00466/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 466 del 2008, proposto da:
Edilmeg S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Bologna, Strada Maggiore 53;

contro

Amministrazione Comunale di Ferrara, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via Altabella 3;

nei confronti di

((omissis));

per l'annullamento

del provvedimento del Settore Pianificazione Territoriale Sportello Unico Edilizia, Ufficio Cessioni, del 14/2/2008, n. PG 14471 con il quale a …

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