Cassazione penale Sez. I sentenza n. 58040 del 29 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:58040PEN

Massima

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Il vizio parziale di mente dell'imputato non esclude necessariamente la configurabilità dell'aggravante dei futili motivi, ma la compatibilità tra le due circostanze deve essere verificata in concreto dal giudice di merito, attraverso un accertamento che correli la condizione di infermità psichica dell'agente con le motivazioni sottostanti alla sua determinazione criminosa. Pertanto, il riconoscimento del vizio parziale di mente non comporta automaticamente l'incompatibilità con l'aggravante dei futili motivi, essendo necessario valutare se e in quale misura la condizione di disagio psichico dell'imputato abbia inciso sulla genesi e sulla natura del movente che lo ha indotto a commettere il reato. Il giudice di merito deve quindi esaminare in modo approfondito il nesso tra la patologia psichica accertata e la futilità dei motivi che hanno determinato la condotta delittuosa, al fine di stabilire se quest'ultima possa ritenersi espressione di un "istinto criminale" più spiccato, ovvero sia riconducibile agli effetti della minorata capacità di intendere e di volere dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - Rel. Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 7799/2011 emessa il 10/07/2015 dalla Corte di appello di Napoli;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore del ricorrente avv. (OMISSIS);
udito il difensore della parte civile costituita avv. (OMISSIS).
RILEVATO IN FATTO
1. Con sentenza emessa 1'08/07/2010 il Tribu…

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