Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57090 del 18 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57090PEN

Massima

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Il giornalista che, in un articolo di stampa, attribuisca a una persona determinati fatti non veri, pur riportando l'ipotesi investigativa e accusatoria, senza dare adeguata evidenza all'esito pienamente assolutorio del processo penale a carico di quella persona, commette il reato di diffamazione a mezzo stampa. Ciò in quanto l'utilizzo di espressioni ambigue, allusive e insinuanti, che possono ingenerare nel lettore il convincimento della effettiva rispondenza a verità dei fatti attribuiti, integra una condotta lesiva della reputazione della persona, anche in assenza di un'esplicita affermazione della sua colpevolezza, quando il giornalista ometta di dare adeguato risalto all'accertata insussistenza del fatto. Il giornalismo d'inchiesta, caratterizzato dall'acquisizione autonoma, diretta e attiva della notizia da parte del giornalista, non giustifica l'utilizzo di un linguaggio ambiguo e suggestivo, dovendo il giornalista riportare in modo chiaro e non equivoco l'esito del procedimento penale, a tutela della presunzione di innocenza e del diritto alla reputazione della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2016 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO.
Uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non sussiste e, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS), che ha concl…

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