Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45101 del 6 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45101PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che accede abusivamente al sistema informatico e telematico dell'ente presso cui presta servizio, violando le prescrizioni formali che disciplinano l'uso dei poteri a lui attribuiti, commette il reato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter c.p., anche qualora tale accesso sia finalizzato a verificare informazioni richieste da soggetti legittimati, in quanto l'abusività dell'accesso risiede nella violazione delle modalità prescritte per l'esercizio di tale potere, non potendosi considerare conforme a tali regole l'accesso eseguito sulla base di richieste informali, come quelle telefoniche. Tuttavia, ai fini della configurabilità del reato, è necessario che il giudice accerti concretamente quali fossero le condizioni di accesso al sistema e se le informazioni richieste potessero essere legittimamente fornite anche solo telefonicamente a chi ne avesse diritto. Ove risulti che l'accesso, pur compiuto in violazione delle prescrizioni formali, non fosse in realtà sfunzionale alle finalità istituzionali, non potrà configurarsi il reato di cui all'art. 615-ter c.p. Inoltre, l'accertamento della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per tale reato incide sulla qualificazione giuridica del connesso fatto corruttivo, in quanto l'atto contrario ai doveri d'ufficio, elemento costitutivo del reato di corruzione, deve essere rappresentato da una condotta abusiva del pubblico ufficiale. Pertanto, il giudice, in sede di rinvio, dovrà verificare se sussistano i gravi indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art. 615-ter c.p. e, di conseguenza, se sia configurabile il contestato reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio ovvero altro meno grave reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 23/02/2021 dal Tribunale di Brescia
udita la relazione svolta dal Consigliere, Pietro Silvestri;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Brescia ha confermato l'ordinanza con cui e' stata applicata a (OMISSIS) la misura degli arresti domiciliari mentre invece, in parziale accoglimento d…

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